Cessione del Quinto…cos’è e come funziona?

Collaboratore Scolastico
Stipendio 1250€ mese
Rata: 250€ mese
Pensionato
Pensione 950€
Rata:  190€
Docente
Stipendio: 1500€
Rata: 300€
Carabiniere
Stipendio: 1700€
Rata: 340€
Impiegato
Stipendio: 1500€
Rata: 300€
Netturbino
Stipendio: 1300€
Rata: 260€
La cessione del quinto per dipendenti pubblici e pensionati

I prestiti con cessione del quinto dello stipendio o della pensione sono finanziamenti a tasso fisso e con durata massima consentita di 120 mesi richiedibili solo da pensionati e dipendenti pubblici e privati con contratto a tempo indeterminato il cui rimborso avviene con l’addebito diretto della rata sullo stipendio o sulla pensione.
Questo tipo di prestito è detto “cessione del quinto“ proprio perché la rata mensile è trattenuta direttamente dal salario o dalla pensione fino a 1/5 dell’importo totale della busta paga.

Se hai bisogno di un prestito e sei un dipendente statale o un pensionato, la miglior soluzione per te è la “Cessione del Quinto”

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Domande frequenti

qui di fianco le risposte alle domande che ci pongono la maggior parte degli utenti e clienti

Cosa comporta fare la cessione del quinto?

La cessione del quinto è una tipologia particolare di prestito che può essere richiesta da sole tre categorie di soggetti: dipendenti privati, dipendenti pubblici e pensionati. Alla base di un prestito concesso con cessione del quinto c’è infatti una duplice garanzia: la busta paga o il cedolino pensione del richiedente e una polizza assicurativa a garanzia del prestito. La cessione del quinto comporta infatti che la rata del prestito non possa superare un quinto dello stipendio o della pensione. Il rimborso avviene direttamente da parte del datore del lavoro o dell’ente pensionistico, che sono obbligati al pagamento per conto del richiedente, trattenendo l’importo della rata dalla busta paga.
La legge prevede anche che a integrazione della garanzia del datore di lavoro si aggiunga quella di una doppia polizza, rischio vita e rischio impiego, a tutela dal verificarsi di eventi avversi come la morte o anche la perdita del lavoro, nel qual caso il creditore si rifà nei confronti del debitore nei limiti del TFR maturato, accantonato dall’azienda in uno speciale fondo.

Quando conviene la cessione del quinto?

Un prestito con cessione del quinto dello stipendio o della pensione è sicuramente la migliore soluzione quando non si ha un passato creditizio limpido, in quanto i criteri di ammissibilità sono molto flessibili. La doppia garanzia dell’azienda di appartenenza del richiedente e dell’assicurazione, rendono infatti la cessione del quinto un’operazione finanziaria a rischio praticamente zero per l’istituto di credito o la società finanziaria. Altro vantaggio è l’importo che si può ottenere con un prestito di cessione del quinto, tanto più elevato quanto maggiore è l’anzianità lavorativa del richiedente, in relazione all’ammontare dello stipendio. Un prestito di questo tipo può avere infatti durata fino a 10 anni, con una rata variabile a seconda del livello di retribuzione.

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Quando non viene accettata la cessione del quinto?

Può accadere che una richiesta di cessione del quinto non venga accettata da un istituto di credito, per i motivi più disparati. Il più frequente, specie per i dipendenti privati, deriva da una valutazione negativa dell’assicurazione, che ritiene l’azienda del richiedente non solida o troppo piccola e con scarse garanzie da offrire, ma anche perché il richiedente è neoassunto o, al contrario, vicino al pensionamento. Altri motivi che possono indurre a un rifiuto sono lo stato di salute del richiedente il prestito, oppure un reddito insufficiente per impegnarne un quinto senza difficoltà.
Chi non potrà mai rifiutarsi di accettare la pratica del prestito con cessione del quinto è invece il datore di lavoro, che dovrà formalmente approvarla con l’atto di benestare: questo ha infatti l’obbligo di accettare il contratto di cessione del quinto del dipendente in base alla Legge Finanziaria del 2005, che ne ha fatto un diritto per il lavoratore dipendente e per il pensionato.

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